Violino e viola barocchi, canto corale
Italo-indiano, è diplomato in violino e suona attualmente il violino e la viola barocchi in vari gruppi italiani tra cui il Diletto Moderno, Il Complesso Barocco, I Virtuosi delle Muse, Accademia Litta, Cordia. Da alcuni anni affianca alla musica classica l'interesse per la musica tradizionale, particolarmente quella irlandese e svedese; studia inoltre canto e ha collaborato con diversi cori e gruppi vocali come Athestis, Maghini, Ottavanota, Torino Vocal Ensemble, anche in qualità di compositore e arrangiatore.
Nato nel 1975, Krishna Nagaraja studia violino per lunghi anni prima di accorgersi che esiste una cosa chiamata coro e un’altra chiamata voce. Da quella sera in cui sente cantare un ensemble vocale femminile di Stoccolma, la sua vita non è più la stessa. Si innamora della musica corale contemporanea, del canto e degli ensembles vocali femminili di Stoccolma. Passo dopo passo, attraverso la conoscenza di personaggi come Gary Graden e Carlo Pavese, approda prima al canto corale, poi alla composizione e anche alla direzione di coro. Senza mai prendere il tutto troppo seriamente. Attualmente svolge attività di violinista barocco, in vari gruppi italiani; di cantante, in cori e in piccoli ensembles come l’ottetto Ottava Nota (www.ottavanota.it), per il quale ha curato alcuni arrangiamenti; di compositore, a richiesta.
I suoi interessi musicali spaziano anche nel campo della musica tradizionale: suona musica irlandese, scozzese e bretone e si interessa di Canto Armonico. Le sue composizioni corali comprendono tra gli altri titoli il “ssssSanctusssss” scritto per il TVE-tour tedesco del 2002, “A New Heaven and a New Earth” su testo apocalittico, “Vergine Sola” commissionato dall’Hesperimenta vocal ensemble. Adora Shakespeare, Tolkien, il vino rosso e la buona birra. Ama la musica corale contemporanea specie scandinava, tutti i tipi di musica tradizionale, l’heavy&progressive metal. Gli Elfi lo chiamano Ermor, ossia “l’Oscuro Solitario” in idioma Quenya, ma è noto anche come Naga – Raja, “Il Signore dei Serpenti” in lingua Hindi, o come “Quetzal” diminutivo di “Quetzalcoatl”, il serpente piumato azteco. Il suo, comunque, NON è un nome d’arte. Sul serio.
English
Born 1975, Krishna Nagaraja spends many years studying violin before realizing there’s something called choir and something else called voice. Since the night he listened to the concert of a Stockholm female vocal ensemble, his life has never been the same. He falls in love with contemporary choral music, with singing and with Stockholm female vocal ensembles. Little by little, thanks to the friendship of such folks as Gary Graden and Carlo Pavese, he lands first at choral singing, then composition and choir conducting too. Taking it all very easy. He’s now active as a baroque violinist, in several italian groups; as a singer, in choirs and smaller ensembles like Ottava Nota (www.ottavanota.it), an octet he has written some arrangements for; as a composer, on request. His musical horizon spreads over traditional music too, as he plays Irish, Scottish and Breton music and is interested in Harmonic Singing. His choral works include the “ssssSanctusssss” written for the german TVE-tour in 2002, the apocalyptic “A New Heaven and a New Earth”, “Vergine Sola” commissioned by the Hesperimenta vocal ensemble.
He loves Shakespeare, Tolkien, red wine and good beer. He likes the contemporary choral repertoire, especially scandinavian, all kinds of traditional music, the heavy&progressive metal. The Elves call him “Ermor”, “the Dark Lonesome” in Quenya idiom, but he’s also known as Naga – Raja, “Lord of the Snakes in Hindi, or “Quetzal” which stands for “Quetzalcoatl”, the Aztec feathered snake. His real name, though, is NOT a pseudonym. I swear.